Chi si occupa di grafica o vuole occuparsi di grafica computerizzata deve sapere, innanzitutto, che c’è una distinzione da fare in primis per quanto riguarda la grafica vettoriale e la grafica raster.
La grafica “raster” è chiamata così dall’inglese, dove raster ha il significato di “griglia”. Questo perché la grafica rasterizzata è costituita effettivamente da immagini che prendono forma a partire da un sistema di puntini detti pixel e raggruppati come in griglie.
Il tipo di immagini in pixel è chiamato anche bitmap.
Per quanto riguarda i pixel, essi hanno un’unità di misura che è il pollice inglese e che misura circa 2,54 centimetri. Più alto è il numero del rapporto dei punti per pollice, migliore sarà la qualità dell’immagine.
Per comprendere meglio, se si diminuisce la dimensione di un’immagine la sua risoluzione aumenta, se si ingrandisce, invece, la qualità visiva diminuisce; infatti, tipico di una cattiva risoluzione in pixel è l’effetto sgranato dato dall’eccessivo ingrandimento dei puntini che quindi diventano visibili.
Sfruttano la grafica raster programmi come Adobe Photoshop, che è un software nato e utilizzato principalmente per la manipolazione delle immagini e il fotoritocco.
La grafica raster ha, poi, i suoi formati di salvataggio, come per esempio quello “raw”, che è il formato delle macchine fotografiche e poi ci sono i formati bmp, png, tiff ecc.
Come funziona la grafica vettoriale
Per quanto riguarda la grafica vettoriale, invece, si basa sulle forme geometriche come curve e poligoni, da cui partire per generare l’immagine. Il vantaggio di questa grafica è che, essendo basata sui poligoni, consente a chi la utilizza di poter ingrandire un’immagine all’infinito, senza perdere in termini di risoluzione.
Inoltre, dal punto di vista dei formati, i file in vettoriale occupano meno spazio sui dispositivi dove vengono salvati, ma per generarli sono indispensabili programmi molto avanzati e supporti informatici adeguati.
Un programma basato sulla grafica vettoriale è Illustrator, sempre della software house Adobe, se si parla di immagini da utilizzare come illustrazioni e icone; per le impaginazioni il software adatto per gestire questo tipo di grafica è Indesign, sempre in vettoriale.
Il formato di salvataggio di queste immagini è generalmente .ai, se si tratta di grafiche con Illustrator, .dwg se sono immagini per AutoCAD. Ovviamente si può fare conversione dei file in raster e mantenere ugualmente la qualità dell’immagine risultante dall’uso della grafica vettoriale.
Quale grafica è migliore?
Non esiste una grafica migliore, ma, semmai, una grafica più adatta a un progetto che a un altro a seconda delle specifiche del progetto. Come si fa a capire quale grafica è meglio utilizzare? Come si impara a lavorare sia con la grafica raster che con la grafica vettoriale?
Puoi seguire il corso certificato Adobe di grafica pubblicitaria di MAC Formazione e diventare un professionista esperto.
Grazie a questo percorso formativo, infatti, potrai conoscere in generale il mondo della grafica e poi specializzarti sul tipo di grafica che preferisci (grafica web, grafica editoriale ecc.).
Inoltre, la grafica è strettamente connessa al web marketing, si potrebbe dire che “niente sa vendere meglio di una buona immagine”.
Inoltre, imparerai a lavorare con tutti i principali software di grafica Adobe e potrai sostenere gli esami per le certificazioni ufficiali a prezzo agevolato, grazie alla partnership fra MAC Formazione e Adobe, oltre a ottenere, a corso terminato, l’attestato di frequenza ISO 9001: 2015 EA 37 valido per la professione a livello internazionale e riconosciuto sia da aziende pubbliche che private.